31 luglio 2008

Alitalia: sempre peggio...

"Una fusione? Air One si sarebbe portata appresso tutti i suoi debiti che ammontano ad oltre un miliardo di euro? Mi ha risposto che non è prevista alcuna fusione con Air One ma semplicemente l'acquisto da parte della nuova Alitalia di alcune attività di Air One. Per esempio tutta la flotta aerea, tutte le autorizzazioni di cui dispone sulle varie rotte, tutti i contratti di acquisto di nuovi aerei.

I debiti e ogni tipo di obbligazione di Air One sarebbero rimasti nel perimetro societario di Toto, le attività da lui vendute alla nuova Alitalia sarebbero state pagate con azioni della nuova società.

"Ma Toto ce la farà a sopravvivere a questo scorporo?" ricordo che ha fatto un gesto con la mano per dire "Non è affar mio". Poi ha aggiunto: "Penso di sì, penso che ce la può fare". "

(da http://www.repubblica.it/)

Questo passaggio è tratta da un articolo da Eugenio Scalfari a seguito di un colloquio informale con Corrado Passera ad di Intesa SanPaolo, la banca nominata advisor dal governo Berlusconi per risolvere la questione Alitalia.

Non so come finirà la questione, sinceramente credo che I sindacati si comporteranno come al solito e faranno chiudere del tutto la compagnia, però una cosa mi pare certa: il piano prevede la creazione non di una, ma di due bad company!!!

Eh si perchè se ad Air One togli tutta la flotta aerea, tutti I diritti di volo e tutti i contratti di acquisto di nuovi aerei cosa resta?

Semplice, debiti ed esuberi!

Quindi alla fine per avere una compagnia (forse) sana ne dobbiamo rottamare due (una già tecnicamente fallita e una ancora vitale sebbene pesantemente indebitata) ciò costerà al paese moltissimo:

-Esuberi: in totale 6-7000. Per la parte Alitalia ne sono già stati annunciati 4-5000 a cui vanno aggiunti almeno il 50% dei 3.400 dipendenti di Air One.

-Debiti: le due bad company avrebbero complessivamente in portafoglio debiti per 2,5 miliardi di euro (1,5 Alitalia e 1 Air One) che risulterebbero praticamente completamente inesigibili per sistema creditizio. Ciò non potrà non avere conseguenze sui consumatori (ovvero noi), dirette o indirette che siano.

-Alleanze: le due compagnie esistenti fanno entrambe parte di un'alleanza internazionale con tutti I benefici che ne conseguono, mentre la nuova entità sarà "single". In poche parole il paese avrà una compagnia di bandiera, ma resterà escluso da tutte le grandi alleanze internazionali penalizzando comunque pesantemente le possibilità di connessione col resto del mondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non vedo cosa ci sia da preoccuparsi: l'Italia è un piccolo Paese... in cui il trasporto aereo non ha futuro. Nell'ultimo ventennio si è fatta una chiara scelta a favore del trasporto ferroviario (almeno per quanto riguarda il traffico passeggeri) con investimenti fantasmagorici al fine di dotarsi di una moderna rete ad alta velocità. Il governo fa bene a suicidare così le compagnie aeree italiane: non hanno futuro!

Il povero Silvio aveva avuto qualche scrupolo all'inizio (faremo comprare l'Alitalia alle ferrovie) ma poi si è reso conto che, nonostante il radioso futuro che attende le nostre FFSS, non si può chiedere troppo neanche a loro. Dunque prendere due piccioni con una fava e chiudere questa lunga parentesi aviatoria per tornare con i piedi per terra. Le migliaia di disoccupati che ci saranno non sono un problema: il geniale Tremonti ha già il suo piano per far decollare l'industria nazionale e presto ci sarà una tale fame di manodopera...

Ciao Nato