13 marzo 2008

Un pensiero per Ferrara & C.

In tempi in cui il semplice arrivo di un bebè mette seriamente a repentaglio il benessere di un nucleo familiare, l'arrivo di un figlio affetto da malattie genetiche o malformazioni è un dramma per cui il paese non offre alcun tipo di paracadute. Finche la situazione rimarrà questa, qualsiasi valutazione etica sulla tematica dell'aborto e a maggior ragione su quello definito "terapeutico" non ha alcun fondamento.

Anzi, dato che sempre più spesso le famiglie di figli ne hanno 1 massimo 2, mi domando se sia biologicamente etico investire tante attenzioni sulla generazione successiva quando questa non è adatta a garantire la continuazione della specie.

12 marzo 2008

La politica e il fisco

Ennesimo scontro TV PD – PDL. Oggetto del contendere la gestione delle finanze pubbliche. Una serie di accuse servite al pubblico con abbondanza di populismo, qualunquismo e demagogia.
Mi piacerebbe mettere dei punti fermi a riguardo:
1. Pareggio di bilancio: un paese col nostro debito pubblico non può accontentarsi di una riduzione percentuale del debito sul PIL, ma deve assolutamente fermarne la crescita in termini assoluti.
2. Taglio della spesa pubblica: drastico e reale della spesa improduttiva quali enti inutili, cattiva gestione, favori e prebende agli amici degli uni e degli altri.
3. Lotta all'evasione fiscale: dura e senza quartiere; non è solo questione di finanza pubblica, ma di cultura della legalità, da costruire al sud e consolidare al nord. In un paese con una diffusa
evasione fiscale gli imprenditori onesti subiscono dai loro colleghi disonesti un'insostenibile concorrenza sleale e sono destinati a soccombere. Se ci si abitua a trasgredire la legge sul fronte delle tasse, prima o poi si riterrà degli inutili laccioli altre regole poste dallo stato e trasgredire la legge non sarà più un tabù. Ciò è deleterio per il paese perché solo l'imprenditore rispettoso delle regole crea veramente valore anche per il resto della comunità.
4. Rilancio della spesa produttiva: tutto quanto recuperato ai punti 2 e 3, nel rispetto col punto 1 deve essere usato per tornare a scommettere sul futuro. Abbiamo assoluto bisogno di investimenti in infrastrutture e in ricerca scientifica e tecnologica (obiettivo minimo 4% del PIL) perché è la tecnologia applica al lavoro (oltre che al prodotto) a far crescere in maniera determinante, grazie al suo effetto leva, la produttività del sistema, lavorare semplicemente di
più e più a lungo può portare solo a benefici di corto respiro.
5. No al taglio delle tasse: nella situazione in cui siamo non c'è spazio per tagliare le tasse a nessuno. Se vogliamo rivedere in futuro le vacche grasse dobbiamo stringere la cinghia oggi. E' da suicidi ed irresponsabili mangiarsi le sementi durante la carestia!!!

Promettere lacrime e sangue per risalire la china è impossibile in campagna elettorale, il popolo mediocre e vile non capirebbe, ma spero vivamente per me (che sono relativamente giovane) e per mio figlio che chi ci governerà sappia farlo immediatamente dopo il voto.