11 dicembre 2008

Abolire le province? No grazie...

Si continua a parlare di abolizione delle province perché ritenute inutili e simbolo degli sprechi italici.

 

Io sono dell'opinione che gli unici enti inutili siano le regioni. In fin dei conti le regioni si occupano quasi unicamente di sanità, che dovrebbe essere una competenza nazionale, e sono distanti dai cittadini esattamente quanto le istituzioni nazionali a Roma.

 

Le province (quelle storiche, evitiamo di parlare delle 25 costituende) hanno invece la giusta vicinanza al cittadino e hanno una forte valenza identitaria. Ognuno di noi si definisce milanese, romano o napoletano non certo lombardo, laziale o campano.

 

La dimensione regionale è assolutamente artificiale e non trova alcuna giustificazione, porta invece seri problemi di vigilanza sulle istituzioni.

Andando ad analizzare la copertura geografica dei mezzi d'informazione locali si può facilmente notare come questi abbiano in massima parte una dimensione provinciale.Ciò pone l'istituzione regionale sostanzialmente in un cono d'ombra informativo che poco si addice ad uno stato democratico.

A pensar male si potrebbe affermare che questo sia proprio l'effetto desiderato della casta politica che ci governa.

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