18 marzo 2011

La Libia, l'ONU e l'ipocrisia occidentale

La risoluzione dell'ONU sulla Libia autorizza l'uso della forza per difendere i civili in una guerra civile che tutto sommato definirei a bassa intensità.
Infatti nessun giornalista è riuscito a mostrarci l'esodo di migliaia di libici fuggire dalle città o le prove concrete delle efferate stragi che vengono imputate alla forze fedeli a Gheddafi. Le violenze sicuramente non mancano, ma non si vedono i sintomi di una catastrofe umanitaria e comunque la storia insegna che in queste situazioni le violenze non si possono mai imputare solo ad una delle fazioni in campo.
 
Oltretutto sono perplesso di fronte a una guerra civile in cui città da centinaia di migliaia di abitanti si conquistano (vale per entrambe le parti) con l'azione di manipoli di poche centinaia di uomini armati e bombardamenti a tappeto (?) fanno poche decine di vittime.
Ciò mi fa immaginare che contrariamente a quanto ci raccontano i mezzi d'informazione in Libia non ci sia stata una vasta sollevazione popolare, ma un'insurrezione di dimensioni relativamente modeste a fronte di una popolazione che per la magior parte rinuncia a schierarsi preferendo, per quanto possibile, la via del quieto vivere.
 
Non è ancora chiaro come verrà usata la forza contro la Libia, se impedendo l'uso di forze aeree (comunque modeste) o andando a colpire anche forze corazzate e miliziani sul terreno e se l'azione sarà a senso unico contro Gheddafi o se riguarderà anche gli insorti come vorrebbe una logica "umanitaria".
 
Si sottolinea tuttavia ancora l'ipocrisia dell'occidente che prende posizioni tanto nette in certi casi mentre fa spallucce nei casi analoghi in Cina (Tibet, Xinjiang), Russia, Bielorussia, Kazakistan, Birmania, Iran, Yemen, Bahrein, per non parlare del resto dell'Africa in cui c'è solo l'imbarazzo della scelta (Somalia, Costa d'Avorio, ...).
 
E' triste e grave che l'ONU venga usata un'altra volta dell'occidente per ingerire nelle vicende interne ad uno stato sovrano quale è la Libia per ragioni che, probabilmente, poco hanno a che fare con la sbandierata tutela della popolazione civile!
 

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