27 agosto 2008

E noi paghiamo...

Sono felice di leggere che il ministo Matteoli ha rassicurato i 7.000 esuberi di Alitalia/AirOne dichiarando che nessuno verrà lasciato a spasso.
Infatti sono allo studio una serie di posti di lavoro alternativi:
-Poste: ottimo, ma vogliamo dimenticarci che hanno appena fatto una legge ad hoc in modo non dover assumere a tempo indeterminato migliaia di precari come, invece, prescriverebbero le leggi sul lavoro vigenti?
-Catasto: uno degli uffici pubblici meglio gestiti, sono sicuri che si gioverebbero dell'apporto di lavoratori inpregnati di cultura manageriale Alitalia...
-Agenzia delle entrate: sono sicuro che i tecnici della manutenzione dei Boing siano perfettamente a loro agio in mezzo alle cartelle esattoriali...
 
Insomma come era nell'aria la soluzione di Berlusconi è: il business agli imprenditori, l'esubero allo stato.
 
Quanto rimpianto per il piano Air France-KLM, lo ricordate?
Lo stato italiano sarebbe diventato un azionista importante di un colosso dei cieli che distribuisce dividendi e gli esuberi sarebbero stati 2-3000 e non sarebbero finiti sul groppone dello stato.
Quello che ci accingiamo a pagare è un conto enorme e i soli beneficiari sono i 16 soci della nuova compagnia aerea e Berlusconi stesso che ci ha marciato per tutta la campagna elettorele...
 
Il presidente del consiglio per rendere un favore a pochi ssta mettendo le mani in tasca a tutti noi!!!!

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